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sabato 17 ottobre 2015

La Roma di Dante: via Trionfale e Monte Mario!

I luoghi di Dante


Seconda parte della rubrica dedicata ai «Luoghi di Dante», luoghi cioè, citati dal Poeta o da lui visitati. In questi primi post ci stiamo occupando di Roma.
La volta scorsa abbiamo parlato dell'Albergo dell'Orso, posto nel centro della«città eterna». oggi invece parliamo di un luogo che Dante, se venne a Roma (nel 1300 o nel 1301), dovè vedere per forza: è la zona a nord della città, tra Monte Mario e Balduina. Anticamente, questi due luoghi costituivano il punto da cui dovevano necessariamente passare i pellegrini che dal Nord erano diretti a Roma. Qui, infatti, passava la cosiddetta «via Francigena».
I viaggiatori che provenivano da Viterbo infatti, giunti a Roma dalla via Cassia, si trovavano di fronte al Ponte Milvio (allora «Ponte Mollo»), distrutto dalle vicende belliche medievali, ed erano costretti a deviare per l'antica via Triumphalis.
Subito dopo aver superato la zona dove nel Quattrocento sarebbe sorta la straordinaria villa Mellini e dove ora si trova l'Osservatorio Astronomico, i pellegrini sbucavano nell'attuale quartiere della Balduina. Era proprio questa zona che anticamente veniva definita «Monte Mario».E da qui si poteva finalmente ammirare San Pietro. Il viaggio dei pellegrini era quasi arrivato al termine. Non toccava altro, a questo punto, che arrivare alla basilica.



Riporto l'immgine di Roma vista dalla Balduina in un dipinto dell'Ottocento:

 

L'immagine -Olio di Salomon Corrodi, del 1876- è tratta da Wikipedia.
A sinistra si può vedere l'accesso alla villa Mellini. Naturalmente, all'epoca di Dante il paesaggio doveva essere un po' diverso, ma il dipinto rende comunque l'idea.

Ora, Dante, nella Commedia, dovendo descrivere le due città di Firenze e di Roma, va ad indicarle NON con il loro nome, ma con due luoghi specifici: Monte Mario per Roma, l'Uccellatoio per Firenze. L'indicazione è presente nell'episodio di Cacciaguida, in cui quest'ultimo dice a Dante che anche se Firenze (l'Uccellatoio) era fortissima come un tempo era stata Roma (Monte Mario), in futuro sarebbe caduta in decadenza così come era caduta Roma.
Monte Mario viene indicato con l'espressione antica «Monte Malo»:



Non era vinto ancora Montemalo
dal vostro Uccellatoio, che, com'è vinto
nel montar sù, così sarà nel calo.

Paradiso, XV, 109-111

Ma è curioso il fatto che il Poeta utilizzi proprio quei due luoghi per indicare quelle zone!
Perché lo fa? Le sceglie a caso?
Ovviamente no. Con Dante, mai nulla viene fatto a caso!
Vengono indicati quei due luoghi perché proprio quei due luoghi erano quelli che per primi si aprivano allo sguardo dei visitatori che venivano nelle due città: l'Uccellatoio era la zona che veniva toccato per primo da chi andava da Bologna a Firenze; Monte Mario, da chi andava da Viterbo (e generalmente dal Nord) a Roma.

Di seguito, riporto alcuni video tratti da Youtube relativi alla zona di Monte Mario e al suo antico ruolo di zona di passaggio della via Francigena.
Prima due servizi del TG3. Poi, un documento sulla via Francigena.
In un Ulisse di alcuni anni fa dedicato al percorso che facevano gli antichi pellegrini per venire a Roma, la storia viene fatta partire proprio dalla zona a Nord di Roma di cui abbiamo parlato fin qui. Per vederlo, cliccate qui.

Buona visione.

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