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martedì 11 ottobre 2016

La storia di Internet e dei social network: Facebook killed the internet star!

Ben ritrovati. 

Oggi voglio parlarvi di un libro che vuole riflettere sulla realtà dei tempi che viviamo e sui suoi cambiamenti. Sto parlando, naturalmente, del "tempo" di internet, di questo meraviglioso strumento che in pochi anni ha cambiato il nostro modo di vivere e di relazionarci con il mondo e con gli altri!

Oggi sembra quasi normale accendere il computer, il tablet, il cellulare, e collegarsi ad un sito web, a twitter, a Facebook, ecc.. Eppure (come è ovvio) tutto questo, fino a pochissimo tempo fa non c'era.
Dalla nascita del web sono passati pochi anni. Eppure, anche di questi pochi anni si può tracciare una storia. Anche Internet ha una sua "storia".

Ed è proprio su questa storia -e soprattutto su quella dei social network- che si sofferma Marco Frullanti nel suo libro Facebook killed the internet star.
Un "tema tosto", come scrive lui stesso nell'introduzione!




A dire dell'autore, questo "libretto" (così lo definisce lui) vuole rappresentare "in primo luogo una collezione di ricordi dal 2000 al 2014", cioè i"15 anni in cui internet e le comunità online sono cambiate enormemente".
E in effetti, in esso vediamo ripercorrere l'intera evoluzione delle community online, dalle origini fino ad oggi (per il futuro ammette di non avere una DeLorean per poterlo osservare, anche se "qualche idea" dice di essersela fatta!). In questa storia, sostiene Frullanti, avrebbe segnato un vero e proprio cambio di passo la nascita di Facebook.

Per chi, come me, ha assistito in qualche modo "di persona" alla trasformazione di questa realtà, questo libro rappresenta una vera scoperta!
E' un modo per rivedere sè stessi, per ricostruire le tappe di un percorso di cui, vivendolo, quasi sembra essersi perse le tracce!
Per dire, alzi la mano chi, negli ultimi tempi ha più ripensato alle vecchie chat? A MySpace? A SecondLife? Ecc.. E' vero che già in passato alcune cose erano uguali ad oggi. Già allora, per esempio, giravano in rete "video demenziali, insulti nei commenti, gente che si prendeva troppo sul serio", ecc.. Ma internet era diverso. Molti giovanissimi forse non hanno avuto modo di venire a contatto con questo variegato e multicolore di una volta. Eppure c'è stato! Ed è da questa base che è nato l'Internet che conosciamo!

Frullanti si mostra estremamente preparato sull'argomento. Nel suo libro non manca nulla. Un libro che, per quanto poco voluminoso (125 pagine circa), sembra somigliare ad una piccola enciclopedia storica del web. Però, non ci si aspetti un piccolo mattone pieno di dati e di frasi arzigogolate.
L'autore -che si firma FRULLO- infarcisce il testo di una serie di battute divertentissime e di riferimenti tra l'ironico e il satirico che fanno morire dal ridere!
Per esempio, quando decrive i vari personaggi che popolano la rete: le "creature da forum" o i "commentatori seriali" o i tipici fruitori di chat (il "bimbominkia", il "nazista vendicativo", il "secchione", ecc.). O quando dice che "Pinterest nei primi mesi del 2012 sembrava la cosa più figa sul Pianeta Terra dai tempi dei festini di Gesù a base di acqua trasformata in vino", o che il proprietario del sito di Bruzzi è sparito dal web perché "suo padre gli ha trovato un lavoro e ha dovuto mettere la testa a posto [...] o ha fatto un viaggio a Goa e si è sputtanato la zucca con gli acidi, o si è candidato per la Camera con l'UDC"!

Insomma, è un libro con cui si imparano molte cose, ma con cui ci si diverte e con il quale si possono trascorrere due ore rilassanti tra ricordi e riflessioni.
Personalmente mi è piaciuto molto e lo consiglio.


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