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lunedì 28 novembre 2016

Dante e la Musica: 'In exitu Isräel de Aegypto'

Ben ritrovati!

Oggi cominciamo una nuova rubrica.
Insieme ai Luoghi di Dante, parleremo anche del rapporto tra Dante e la musica.
Approfittando dell'enorme materiale presente su YouTube, potremo infatti individuare tutti i riferimenti musicali del Poema, mostrandoli "dal vivo".

Iniziamo con il dire che Dante era un vero e proprio esperto di musica. E la cosa non è affatto strana, se si pensa che quest'ultima faceva parte dello studio del Quadrivio, che lui doveva conoscere bene.
Sicché la Commedia è densa di riferimenti alla musica.
Tantissimi sono i canti e tantissime le definizioni, i termini tecnici, le descrizioni.
Il Poeta definisce con cura i vari tipi di canto: specifica se sono monodici o corali; e, se corali, se cantati ad una o più voci; e, se a più voci, se sono unisoni o polifonici; e così via.
Per non dire che descrive vari tipi di danza e di strumenti musicali.

In questo blog, vedremo i vari tipi di canto presenti nel Poema.
Come primo gruppo cominciamo a vedere quelli unisoni, cioè di quei canti eseguiti in coro, ma tutti insieme, con un'unica voce.

Dante si trova sulla spiaggetta del Purgatorio insieme a Virgilio. E' arrivato da poco, e, tutt'a un tratto vede arrivare una barchetta guidata da un anglo e con dentro "più di cento spirti".
Sono gli spiriti diretti verso il Purgatorio, verso la purificazione, alla quale, come ben sanno, seguirà la salvezza del Paradiso.
Sono sereni, e cantano.

'In exitu Isräel de Aegypto'
cantavan tutti insieme ad una voce
con quanto di quel salmo è poscia scripto.


E' evidente che si tratta di un canto unisono: infatti, i più di cento spiriti cantano "tutti insieme" e "ad una voce".
Il canto riproduce il salmo che parla della fuga degli Ebrei dall'Egitto: 'In exitu Isräel de Aegypto'.
Ricordiamo di sfuggita che questo episodio, nel Medioevo, veniva considerato non solo come reale, ma anche come una sorta di prefigurazione simbolica dell'anima (gli Ebrei) che si libera dal peccato (l'Egitto). E quindi, il salmo che lo ricordava (il 113) risultava perfetto ad essere intonato dalle anime che si stanno avviando a salvare la propria anima.

Ecco dunque un video relativo a quel canto.
Ascoltandolo, immaginiamolo di sentirlo intonare da quelle anime dirette verso il Purgatorio. Proviamo ad entrare nelle sensazioni e nell'immaginario di Dante.


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